Come usare le sfumature di colori
La luce brillante della primavera mette in risalto i colori. Forse è per questo che molti pensano sia la stagione migliore per dipingere di nuovi toni le pareti di casa.A volte, però, la paura di una scelta sbagliata e la mancanza di dimestichezza con colori diversi da quelli tradizionali fa abbandonare il progetto.
Se la stanza è orientata a nord disporrà di minor illuminazione...
saranno più indicati i colori caldi.
- criteri soggettivi: colori identici possono essere percepiti in maniere differenti agli occhi delle persone.
Per questo è importante seguire principalmente i propri gusti e non farsi influenzare completamente dalle tendenze, specie quando non convincono;
- criteri oggettivi: la resa dei colori varia moltissimo con il mutare della luce, sia naturale che artificiale.
Inoltre si deve considerare l'esposizione dei diversi ambienti, la quantità delle aperture e il loro orientamento, il periodo della giornata in cui si abitano e la durata di tempo in cui normalmente ci si trattiene.
In generale si può tenere presente che:
1. se la stanza è orientata a nord disporrà di minor illuminazione e saranno più indicati i colori caldi (a partire dai gialli, ma anche di altre tonalità , come si vedrà ), mentre se è rivolta a sud possono andare bene anche tinte neutre e fredde; per l'esposizione ad est vanno bene toni chiari non freddi; per quella ad ovest si può preferire una palette con dominante fredda.
2. per i locali più frequentati e per più tempo di seguito sono applicabili colori chiari, che tendono a stancare di meno .Le tinte insolite vanno bene per gli ambienti meno frequentati; quelle molto accese o scure possono avere un ruolo attivo nell'arredamento, sottolineando variazioni architettoniche come cornici, pilastri, colonne o nicchie. Sono d'effetto anche giochi di colori forti su porzioni di pareti;
3. i locali illuminati con luci fluorescenti si riequilibrano con una sfumatura calda; le luci incandescenti permettono anche colorazioni fredde. Le luci alogene tendono al bianco e per questo permettono qualsiasi tipo di colorazione.
Per dire se un colore è adatto ad un ambiente, si deve considerare
anche l'uso a cui è destinato. I colori, infatti, possono influire in
maniera determinante sugli stati d'animo e quindi essere in grado di
ostacolare o conciliare l'attività che vi si svolge.
Bianco: aggiungendo una punta di colore al bianco base
si ottengono "bianchi sporchi" sul beige, miele, sul biscotto (caldi),
oppure sui toni del ghiaccio e della carta da zucchero (freddi). Vengono
considerati comunque neutri perché danno uniformità all'ambiente. Vanno
bene per tutti gli ambienti.
Nero: è sconsigliabile a tutta parete, ma può servire
per sottolineare dettagli (cornici, modanature, ecc.). Anche il grigio
antracite (freddo) e l'ebano (caldo) fanno parte della gamma.
Grigio: in questo momento va di moda e può avere
sfumature fredde (con una punta di blu) e calde (con punte di rosso e
giallo). Per la cucina è più indicato in questa varietà .
Giallo: le tonalità fredde si sposano bene con i
grigio-azzurri. Stimola la concentrazione e la socievolezza, quindi è
perfetto per uno studio o per un soggiorno.
Rosso: ha un effetto potente sull'umore e trasmette
molta energia: è meglio usarlo in ambienti in cui non si rimane a lungo
(potrebbe innervosire). Vanno di moda le tonalità brillanti. Ottimo
anche per la cucina, se non usato per tutte le pareti.
Rosa: si utilizza a parete in tonalità morbide che
vanno dal rosa antico al salmone; in tonalità pastello si applica su
superfici parziali o su dettagli. In tonalità lilla è adatto per il
soggiorno.
Terre: fanno parte di questa categoria le ocre rosse,
il corallo, la ruggine, il terracotta. Se si sceglie una sfumatura sul
marrone si può creare un "effetto boiserie", limitandola solo ad alcune
pareti.
Blu: rilassante, va dedicato prevalentemente alle camere da letto.
Verde: è un colore neutro (né caldo, né freddo) ed è molto rilassante e riequilibrante.
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